Una breve pausa
Ci siamo!Sei mesi dopo siamo di nuovo vicini alla nostra prossima frontiera.
Nessun racconto in queste due prossime settimane, quella che stiamo per attraversare non è una frontiera qualsiasi e richiede la nostra attenzione.
Passare una frontiera sembra quasi come sostenere un’esame, uno si prepara, si organizza, si informa ma, quel briciolo, a volte fastidioso, di adrenalina e paura resta sempre, quella sensazione che qualcosa potrebbe andare storto difficilmente ti abbandona. E non perché tu stia facendo qualcosa di illegale ma perché onestamente sappiamo che quando l’uomo riveste un certo tipo di carica il confine tra l’onestà e l’abuso di potere può magicamente scomparire.
E la frontiera che stiamo per passare ne ha proprio le caratteristiche.
Una frontiera temuta, desiderata ma dal sapore amaro e difficile da digerire.
Per Humberto questa frontiera rappresenta tutto ciò che ha dovuto lasciare quasi 9 anni fa, quando con pochi spiccioli in tasca, con molta tristezza e rabbia ha deciso di abbandonare un sistema, un’ economia e un governo di molte poche speranze e opportunità.
9 anni dopo valicheremo il passo frontero senza sapere con assoluta certezza cosa aspettarci, consapevoli che la situazione politica ed economica continua ad essere qualcosa di estremamente delicato per parlarne una volta dentro e consapevoli che per proseguire il viaggio, non avendo alternative, dovremmo affrontarne i demoni.
La lista delle cose da fare:
comprare i ricambi della kombi perchè in Venezuela non si trova niente di tutto ciò;
controllare l’asse anteriore della kombi con un meccanico specializzato Vw;
cambiare i soldi per entrare nel paese con dollari in contanti, visto che le carte di credito non funzionano e la moneta locale non ha valore. (I dollari nel paese circolano anche se la politica antiimperialista del “presidente in carica” gli ha dichiarati illegali). In realtà il cambio valuta è qualcosa a cui già da tempo abbiamo smesso di pensare perché in piccola parte ci affidiamo a Western Union e in gran parte usiamo Wise (con questo link hai la possibilità di ricevere la carta a domicilio esente dalle spese di spedizione). Con Wise paghiamo tutto senza commissioni e preleviamo in alcuni casi a zero commissioni;
comprare due bidoni per la riserva di gasolina perché ci aspetta un tramo di 600 km senza stazioni di servizio e con solo piccoli rivenditori che lanciano un prezzo di ben 3 dollari al litro;
comprare scorte di cibo per il viaggio perché in Venezuela è tutto più caro;
comprare scorte di cibo per la prima escursione che ci vedrà impegnati in 5 giorni di trekking verso uno dei luoghi magici ed iconici del paese. Ma di questo vi parleremo più avanti;
modificare gli impegni lavorativi;
infine, prepararci mentalmente per i controlli della polizia che sappiamo già ci accompagneranno lungo i km venezuelani.
Questo invece è ciò che puoi fare tu nelle prossime settimane in attesa di un nuovo racconto:
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Un abbraccio!
Selene