Il luogo più antico della terra
El lugar mas antiguo de la tierra y el trekking para alcanzarlo
Abbiamo trascorso il nostro ultimo pre Natale esattamente qui, nel luogo più antico della terra. Immersi nella natura, accompagnati dallo scorrere limpido dei fiumi e dai magnifici e maestosi Tepuy.
I Tepuy sono formazioni geologiche antichissime e l’85% di queste si trovano esattamente in Venezuela, all’interno del Parco Nazionale Canaima, il 10% fa parte del territorio della Guyana e il restante 5% appartiene a Brasile.
La catena dei Tepuy è composta da differenti montagne di differenti altezze ma solo il Monte Roraima è “facilmente” raggiungibile anche da noi comuni mortali.
Si, dico mortali perché questo monte è sacro e le sue montagne inusuali.
Non ci sono cime, neanche un picco, solo pareti verticali o orizzontali così taglienti da formare delle tavolate enormi. Ma, per l’appunto, siamo difronte a montagne sacre e antiche e anche per questo meritano rispetto.
Dove siamo?
Il monte sacro e la comunità indigena dei Pemones, siamo in Venezuela!
(Se arrivi al finale dell’articolo ti aspetta in regalo la guida per visitare il Monte Roraima e la Gran Sabana)
Ho sempre avuto una relazione strana con le montagne, un misto di ansia, timore e affascinante rispetto.
Sono un’amante dell’orizzonte che tocca la linea del mare e la montagna da sempre è un paesaggio a me poco famigliare. Che siano le montagne crude andine o quelle dense di selva e animali, sento che la montagna o la rispetti o non perdona.
Che relazioni hai tu con la montagna?
”Qualsiasi esperienza in montagna è autentica avventura, un mix di rischi e sfide che riempiono la vita di un significato eroico. Sai che la montagna viene considerata come il paesaggio ideale per risvegliare la nostra vitalità?”
“Cosa vuoi che sia? Sono solo 33 km” mi ripetevo alcune ore prima della partenza.
”Sì, 33 km di andata e 33 km di ritorno”…
Il trekking è iniziato così, con un pensiero che girava in loop nella mia testa particolarmente stanca dopo un’uscita intensa da Brasile e un ingresso non facile in Venezuela.
Il primo giorno saranno 15 km circa, dormiremo ai piedi del fiume Kukenan poi proseguiremo altri 9 km verso l’ accampamento base, dormiremo ai piedi del monte e infine l’ultimo giorno, percorreremo gli ultimi e soli 5 km necessari a raggiungere la cima del mitico Monte.
Così ci riassunse il programma Alexander, la nostra guida Pemon. E ascoltando lui sembrava tutta una passeggiata.
La fortuna, pensammo, è che essendo solo noi e Tobby con Alexander e suo figlio di 11 anni, che tra l’altro inaugurava la sua prima ascesa al monte, non avremmo avuto il problema di dover seguire il ritmo di un gruppo e avremmo dettato noi il passo.
Un passo che già dal primo giorno, purtroppo, ebbe un brusca battuta a causa di un’improvvisa e forte pioggia, una scivolata altrettanto inattesa su un terreno argilloso ingannevole e un dolore atroce al ginocchio che mi avrebbe accompagnata per il resto del trekking compensato però da altrettanta soddisfazione per averlo sopportato.
Zaini in spalla, due/tre cambi, alcuni indumenti pesanti (in realtà ne avremmo avuto bisogno di molti di più), tenda da camping e sacco pelo, uno in due, quantità di cibo essenziale per sopravvivere nei giorni seguenti. Così abbiamo intrapreso il cammino.
Come organizzare il trekking al Roraima?
Tutto quello che devi sapere lo trovi qui.
Ci siamo bagnati in un fiume gelido ma le cui acque regalavano sollievo.
Abbiamo litigato e imprecato contro i puri puri (le zanzare - moscerini più temibili della Gran Sabana). Mai come in questa occasione le mie gambe sembravano un campo di mine esplose.
Abbiamo dormito, o per lo meno tentato di dormire, alla luce della luna piena su un terreno duro come la pietra e con la schiena che gridava “Ehi, non hai più 20 anni!”
Ci siamo svegliati avvolti da una fitta nebbia, quasi presagio di qualcosa da temere, e ore dopo abbiamo visto il Roraima uscire dal nascondiglio, manifestandosi in tutta la sua bellezza.
Abbiamo raggiungo la cima sudati e stanchi e abbiamo passato una notte in quelli che chiamano “hotel”.
Abbiamo passeggiato sulla sua superficie nera e grigia osservando piante autoctone, carnivore uniche e millenarie.
Abbiamo saltato tra le rocce fino a raggiungere le sue acque termali magiche che qui chiamano Jacuzzi, il tutto assaporando quella sensazione incredibile di essere lì, danzatori un un pò ammaccati, però sulla cima del luogo più antico della terra!
Ti piacerebbe vivere quest’esperienza in modo autentico?
Ti piacerebbe farlo accompagnato da guide locali per appoggiare quello che si conosce come turismo sostenibile?
Bene, se ha piacere, noi ti aiutiamo ad organizzare e personalizzare il tuo tour per la Gran Sabana e il Monte Roraima.
Benvenuti in Venezuela!
Version Española
El lugar mas antiguo de la tierra y el trekking para alcanzarlo
Hemos pasado nuestro último pre-Navidad exactamente aquí, en el lugar más antiguo de la Tierra. Sumidos en la naturaleza, acompañados por el claro fluir de los ríos y por los magníficos y majestuosos Tepuy.
Los Tepuy son formaciones geológicas antiquísimas, y el 85% de ellos se encuentran exactamente en Venezuela, dentro del Parque Nacional Canaima; el 10% pertenece al territorio de Guyana, y el 5% restante pertenece a Brasil.
La cadena de los Tepuy está compuesta por diferentes montañas de distintas alturas, pero solo el Monte Roraima es "fácilmente" accesible también para nosotros, los simples mortales.
Sí, digo mortales porque esta montaña es sagrada y sus montañas son inusuales. No hay cumbres, ni picos, solo paredes verticales u horizontales tan afiladas que forman enormes mesas de roca. Pero, justamente, estamos ante montañas sagradas y antiguas, y por eso mismo merecen respeto.
Siempre he tenido una relación extraña con las montañas, una mezcla de ansiedad, temor y fascinante respeto.
Soy una amante del horizonte que toca la línea del mar, y la montaña siempre ha sido un paisaje poco familiar para mí. Ya sean las crudas montañas andinas o las densas de selva y animales, siento que la montaña o la respetas, o no perdona.
¿Qué relación tienes tú con la montaña?
"Cualquier experiencia en la montaña es una aventura auténtica, una mezcla de riesgos y desafíos que llenan la vida de un significado heroico. ¿Sabías que la montaña es considerada el paisaje ideal para despertar nuestra vitalidad?"
"¿Qué quieres que sea? Son solo 33 km", me repetía algunas horas antes de la partida. "Sí, 33 km de ida y 33 km de vuelta..."
El trekking comenzó así, con un pensamiento que giraba en bucle en mi cabeza, particularmente cansada después de una salida intensa desde Brasil y una entrada no fácil en Venezuela.
El primer día serán unos 15 km aproximadamente, dormiremos a los pies del río Kukenan, luego seguiremos otros 9 km hacia el campamento base, dormiremos a los pies de la montaña y finalmente, el último día, recorreremos los últimos y únicos 5 km necesarios para llegar a la cima del mítico Monte. Así nos resumió el programa Alexander, nuestro guía Pemon. Y al escucharlo, parecía todo un paseo.
La suerte, pensamos, es que siendo solo nosotros y Tobby con Alexander y su hijo de 11 años, que además inauguraba su primera ascensión a la montaña, no tendríamos el problema de tener que seguir el ritmo de un grupo y seríamos nosotros quienes marcaríamos el paso.
Un paso que, lamentablemente, desde el primer día dio un brusco revés debido a una lluvia repentina y fuerte, un resbalón igualmente inesperado sobre un terreno arcilloso y engañoso, y un dolor atroz en la rodilla que me acompañaría durante el resto del trekking, pero que fue compensado con la satisfacción de haberlo soportado.
Mochilas a la espalda, dos o tres cambios de ropa, algunas prendas pesadas (aunque en realidad habríamos necesitado muchas más), tienda de campaña y saco de dormir, uno para dos, y la cantidad esencial de comida para sobrevivir en los días siguientes. Así emprendimos el camino.
Nos mojamos en un río helado, pero cuyas aguas daban alivio.
Discutimos e imprechamos contra los "purí purí" (los mosquitos – los mosquitos más temibles de la Gran Sabana).
Dormimos, o al menos intentamos dormir, a la luz de la luna llena sobre un terreno tan duro como la piedra.
Nos despertamos envueltos en una densa niebla, casi presagio de algo que temer, y horas después vimos al Roraima salir de su escondite, manifestándose en toda su belleza.
Llegamos a la cima, sudados y cansados, y pasamos una noche en lo que llaman "hoteles".
Paseamos sobre su superficie negra y gris observando plantas autóctonas, carnívoras únicas y milenarias.
Saltamos entre las rocas hasta llegar a las aguas termales mágicas que aquí llaman "Jacuzzi", todo ello saboreando esa sensación increíble de estar allí, danzantes un poco golpeados, en la cima del lugar más antiguo de la Tierra.
¿Te gustaría vivir una experiencia auténtica con guías locales?
Nosotros te ayudamos a organizar y personalizar tu tour por la Gran Sabana y el Monte Roraima.