Non lasciare il Brasile senza prima aver visitato questo luogo!
No dejes Brasil antes de haber visitado esto!
Abbiamo lasciato il Brasile da più di un mese ma non abbiamo ancora finito di raccontarlo.
Perché?
Perché al di la delle più gettonate mete turistiche quali Rio de Janeiro e Salvador de Bahia, se accetti il consiglio, non lasciare il Brasile senza prima essere passato per queste
3 incredibili località dove, ancora una volta, è la natura a fare da protagonista, non l’uomo.
Ciao, siamo Selene e Humberto, viaggiatori in van incalliti.
Viaggiamo in un piccolo van Vw da 8 anni ancora in Sud America e questo articolo sta iniziando a prendere forma sulla costa venezuelana, per l’esattezza nello stato di Sucre, nella località di Santa Fe, all’interno del Parco Nazionale Mochima, con vista ad una spiaggia tropicale a dir poco sognata, Playa Cochaima, grazie all’ospitalità della Posada 7 Delfines.
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Le 3 località imperdibili…
la prima ti permetterà di illuminarti di sfumature d’azzurro e verde cristallino lungo quella che si conosce come la Costa dei Coralli, in assoluto la nostra sosta più lunga in Brasile, ben 2 settimane lavorando vista mare, circondati da pescatori generosi e un mare incredibile e mai ripetitivo.
la seconda ti porterà ad abbandonare la costa, solo per un momento, per entrare nel cuore naturale dello stato di Bahia, la Chapada Diamantina.
la terza ci conduce qui, al racconto che segue, tra i destini più ambiti di Brasile, il lenzuolo di Maranhao, se volessimo tradurlo in italiano, o meglio conosciuto come Lençóis Maranhenses, nella versione portoghese originale.
L’itinerario delle emozioni
All’interno del Parco Nazionale Lençóis Maranhanses termina la Rotta delle Emozioni che attraversa lo stato di Cearà, di Piaui e Maranhao. La rotta delle emozioni, così ribattezzata, è un salto in lungo a piedi ben distesi, necessario a raggiungere la parte nord est del Brasile, superando Fortaleza e finendo con la città di Barrerinhas.
La rutta delle emozioni è un cambio drastico di prospettiva.
E’ lasciarsi alle spalle il Brasile della selva e delle megalopoli e della costa a volte selvaggia (e non per la natura rigogliosa ma per la quantità di gente che si riversa in spiaggia durante il fine settimana) per entrare nel mondo delle dune e delle città di sola sabbia raggiungibili transitando con 4X4 per la spiaggia quando le onde si ritirano e la marea bassa ci da il suo consenso.
Gli imperdibili della Rotta delle Emozioni
Dunas de Rosado
In realtà queste dune si trovano nello stato che precede l’inizio ufficiale della rotta delle emozioni, per l’esattezza in Rio Grande Do Norte. Ancora poco conosciute, come le dune che vengono a seguire, sono un buen spot per iniziare a prepararsi emotivamente a ciò che verrà dopo.
Lencois Baleiense
Con queste dune stiamo entriamo nello stato di Cearà, a Baleia per l’appunto, dove letteralmente nascoste tra le vie di questo poco attrattivo paesino queste dune, ancora meno conosciute delle precedenti, rimangono comunque un buon punto di passaggio da visitare.
Ci sembra scontato dirlo ma questi luoghi desertici vanno visitati lasciandosi dolcemente svegliare alle prime ore dell’alba o lasciandosi accarezzare dalle ultime ore di luce solare.
Prea
Punto di facile accesso che precede di pochi km Jericoacoara. Fermata ideale per chi viaggia in camper, ideale per chi come noi, per sostenere il viaggio vende anche artigianato nel cammino e per chi vuole mettere piede tra le pre dune del pre parco nazionale Jericoacoara oppure sperimentare Kite Surf.
Jericoacoara
Il villaggio, interamente di sabbia, più famoso del nord est del Brasile.
Se ci segui già su queste pagine, ti avevamo parlato di un altro spettacolare paesino, Caraiva, in cui obbligo è abbandonare auto e mezzi all’ingresso e addentrarsi per le vie e le numerose e bellissime posadas con i piedi sprofondati nella sabbia. Bene, Jericoacoara ha lo stesso stile (in spagnolo diremmo “tiene la misma onda”). Ex villaggio di pescatori di gamberi che, oggi, a causa di un’esplosione turistica eccessiva sembra avvolto da una patina di falsità ben lontana dalle origini del villaggio. Però, bueno, se sei arrivato fino a qui, perché non visitarlo con i tuoi propri occhi?
Lençóis Maranhenses
La ciliegina sulla torta. Tutto ciò che devi sapere per lasciarti avvolgere dai lenzuoli bianchi lo trovi qui, nella nostra GUIDA GRATUITA.

I vantaggi di viaggiare in stagione bassa
L.M. è visitabile tutto l’anno ma per via delle condizioni climatiche che gli danno vita, il periodo estivo giugno/settembre è quello più indicato.
Per noi L.M. era uno dei mille puntini sulla mappa. Uno dei più brillanti a dirla tutta.
Lencois M. era uno di questi puntini sparsi che costellavano la mappa online del Brasile e che, puntualmente, avevamo iniziato a scaricare qualche mese prima di entrarci.
Tanto lontano quanto irrinunciabile. Sapevamo che questo sarebbe stato l’ultimo destino del litorale prima di addentrarci all’interno del paese per attraversare il fiume delle Amazzoni in barco. Non ce lo volevamo perdere.
Nel nord del Brasile non esiste marcatamente una stagione alta o bassa, quello che marca è la “secca” o la pioggia.
Una corsa contro il tempo la nostra, impensabile poter attraversare Brasile nel tempo concesso, soli 3 mesi. Già si avvicinavano i 6 mesi trascorsi e con loro i più di 2000 k che ancora ci separavano dalla frontiera successiva, Venezuela.
Ma arrivati a questo punto, tornare indietro non era un’opzione così come considerare una scorciatoia verso Perù (considerate i limiti migratori imposti a Humberto come venezuelano).
Macinando km praticamente quasi tutti i giorni, siamo arrivati a Barreirinhas alla fine di Ottobre, consapevoli che la stagione secca stava per abbandonarci e chissà non era l’epoca migliore per questa visita tanto attesa…
Ma la natura non è prevedibile e il viaggio nella sua incertezza può regalare sorprese.
Per una settimana abbiamo dormito nella piazza principale della città, bagnandoci nel fiume al lato che, sebbene non fosse proprio paradisiaco alleviava il calore estremo del giorno, a due passi da noi il molo turistico che ospita la vita notturna, circondati da stimoli culinari di tutti i tipi, il più ricco e apprezzato, l’Açaí!
Dopo aver sondato il terreno ed esserci messi in contatto con diverse agenzie, riusciamo ad agganciare la possibilità di realizzare materiale audio visivo di promozione in cambio dell’escursione con Faiker Quadriciclos.
Complice la stagione bassa, la poca affluenza turistica e la necessità delle agenzie di competere una con l’altra, cogliamo la palla al balzo e ci facciamo guidare e sballottolare tra le dune di questo incredibile paesaggio unico al mondo perché, si, te lo confermo a gran voce, davvero non si può lasciare Brasile senza aver messo piede qui!
Scarica la nostra guida turistica qui e scopri cosa ti aspetta in questa parte nord del Brasile.
Versión Española
Dejamos Brasil hace más de un mes, pero aún no hemos terminado de contar la historia.
¿Por qué? Porque además de los destinos turísticos más populares como Río de Janeiro y Salvador de Bahía, si nos haces caso, no te vayas de Brasil sin antes pasar por estos
3 increíbles lugares donde, una vez más, es la naturaleza la protagonista, no el hombre.
Hola, somos Selene y Humberto, viajeros empedernidos en furgoneta. Llevamos 8 años viajando en una pequeña furgoneta Vw por Sudamérica y este artículo empieza a tomar forma en la costa venezolana, en el estado de Sucre para ser exactos, en la localidad de Santa Fe, dentro del Parque Nacional Mochima, con vistas a una playa tropical de ensueño, Playa Cochaima, gracias a la hospitalidad de la Posada 7 Delfines. Si quieres seguir nuestro viaje y recuperar información valiosa, o si simplemente quieres catapultarte a una realidad diferente, puedes hacerlo aquí suscribiéndote a nuestro boletín.
Los 3 lugares ineludibles
el primero le permitirá iluminarse con tonos azules y verdes cristalinos a lo largo de lo que se conoce como la Costa de Coral, con mucho nuestra escala más larga en Brasil, unas buenas dos semanas de trabajo con vistas al mar, rodeado de pescadores generosos y un mar increíble y nunca repetitivo.
la segunda te aleja de la costa, sólo por un momento, para entrar en el corazón natural del estado de Bahía, la Chapada Diamantina.
La tercera nos lleva aquí, al relato que sigue, entre los destinos más codiciados de Brasil, la hoja de Maranhao, si quisiéramos traducirla al italiano, o más conocida como Lençóis Maranhenses, en la versión original portuguesa.
El itinerario de las emociones
Dentro del Parque Nacional de Lençóis Maranhanses termina la Ruta de las Emociones, que atraviesa los estados de Ceará, Piauí y Maranhao. La Ruta de las Emociones, como ha sido rebautizada, es un largo salto a pie bien estirado, necesario para llegar al nordeste de Brasil, pasando por Fortaleza y terminando en la ciudad de Barrerinhas.
El eructo de emociones es un cambio drástico de perspectiva.
Es dejar atrás el Brasil de la selva y las megalópolis y el litoral a veces salvaje (y no por la exuberante naturaleza, sino por la cantidad de gente que acude en masa a la playa los fines de semana) para adentrarse en el mundo de las dunas y los pueblos sólo de arena a los que se llega conduciendo un 4X4 por la playa cuando las olas retroceden y la marea baja da su consentimiento.
Los imprescindibles de la Ruta de las Emociones
Dunas de Rosado
Estas dunas se encuentran en realidad en el estado anterior al inicio oficial de la Ruta de las Emociones, en Rio Grande Do Norte para ser exactos. Aún poco conocidas, al igual que las dunas que siguen, son un buen punto para empezar a prepararse emocionalmente para lo que viene después.
Lencois Baleiense
Con estas dunas nos adentramos en el estado de Ceará, concretamente en Baleia, donde literalmente escondidas entre las calles de este poco atractivo pueblecito, estas dunas, aún menos conocidas que las anteriores, siguen siendo sin embargo un buen punto de paso para visitar.
Parece una obviedad decirlo, pero estos lugares desérticos deben visitarse dejándose despertar suavemente en las primeras horas del amanecer o dejándose acariciar por las últimas horas de sol.
Prea
Un punto de fácil acceso que precede a Jericoacoara por pocos kilómetros. Una parada ideal para los que viajan en autocaravana, ideal para los que, como nosotros, también venden artesanía por el camino y para los que quieren pisar las pre dunas del Parque Nacional de Jericoacoara o experimentar el kitesurf.
Jericoacoara
El pueblo de arena más famoso del nordeste de Brasil. Si ya nos sigue en estas páginas, le habíamos hablado de otro pueblo espectacular, Caraíva, donde la obligación es dejar los coches y vehículos a la entrada y pasear por las calles y las numerosas y hermosas posadas con los pies hundidos en la arena. Pues bien,
Jericoacoara
tiene el mismo estilo (en español diríamos 'tiene la misma onda'). Un antiguo
pueblo de pescadores de gambas que hoy, debido a una excesiva explosión
turística, parece envuelto en un barniz de falsedad muy alejado de los orígenes del
pueblo. Pero bueno, si has llegado hasta aquí, ¿por qué no visitarlo con tus
propios ojos?
Lençóis Maranhenses
La guinda del pastel. Todo lo que necesita saber para dejarse envolver por las sábanas blancas lo encontrará aquí, en nuestra GUÍA GRATUITA.
Las ventajas de viajar en temporada baja
L.M. puede visitarse durante todo el año, pero debido a las condiciones meteorológicas, el periodo estival junio/septiembre es el más adecuado. Para nosotros, L.M. era uno de los mil puntos del mapa. De hecho, uno de los más brillantes. Lencois M. era uno de esos puntos dispersos que salpicaban el mapa online de Brasil y que habíamos empezado a descargar puntualmente unos meses antes de entrar en él. Tan lejano como imprescindible. Sabíamos que sería el último destino del litoral antes de adentrarnos en el interior del país para cruzar en barco el río Amazonas. No queríamos perdérnoslo.
En el norte de Brasil no hay una estación alta o baja marcada, lo que marca es «seca» o lluviosa.
La nuestra era una carrera contrarreloj, impensable cruzar Brasil en el tiempo previsto, apenas 3 meses. Los 6 meses ya se acercaban y con ellos los más de 2000 k que aún nos separaban de la siguiente frontera, Venezuela. Pero llegados a este punto, dar marcha atrás no era una opción, como tampoco lo era plantearse un atajo hacia Perú (teniendo en cuenta los límites migratorios impuestos a Humberto por su condición de venezolano).Rectificando kilómetros casi a diario, llegamos a Barreirinhas a finales de octubre, conscientes de que la estación seca estaba a punto de abandonarnos y quién sabe, quizás no fuera el mejor momento para esta visita tan esperada....
Pero la naturaleza no es previsible y viajar en su incertidumbre puede traer sorpresas.
Durante una semana dormimos en la plaza principal de la ciudad, bañándonos en el río del lado que, aunque no era precisamente paradisíaco, aliviaba el calor extremo del día, a tiro de piedra de nosotros el muelle turístico que acoge la vida nocturna, rodeados de estímulos culinarios de todo tipo, el más rico y popular ¡el Açaí!
Tras sondear el terreno y contactar con varias agencias, conseguimos enganchar la oportunidad de producir material promocional audiovisual a cambio de la excursión con Faiker Quadriciclos. Cómplices con la temporada baja, el escaso número de turistas y la necesidad de las agencias de competir entre sí, aprovechamos la oportunidad y nos dejamos guiar y lanzar por las dunas de este increíble paisaje, único en el mundo porque, sí, lo confirmo alto y claro, ¡realmente no puedes irte de Brasil sin haber puesto un pie aquí!