Un silenzio colorato. Questa per noi è pura bellezza.
Ciò che tiene sveglio il mio cuore è il silenzio colorato. (C. Monet)
L’Hornocal, manifestazione perfetta e concreta delle parole di Monet. E quando ti trovi davanti a queste montagne non puoi fare altro che confermarlo.

Riuscire a raggiungere il Cerro Hornocal era una delle nostre mete da tempo.
Dal 2018 anno in cui abbiamo iniziato a percorrere questo paese, lentamente, uscendo e entrando ripetutamente.
Quando decidi di visitare un paese così esteso come l’Argentina dovresti darti delle priorità e dovresti sopratutto regalarti tempo e pazienza.
I nostri primi anni di viaggio, in verità, non hanno seguito esattamente quanto ti abbiamo appena consigliato perché oggi, guadando indietro, vedo con chiarezza, un pò di rammarico e un misto di accettazione che il nostro è stato per lungo tempo un viaggio in cui i chilometri erano dettati più dalla ricerca di occasioni per lavorare, che dalla libertà di poter visitare.
Difficile crederlo considerata l’idea della vanlife che viene venduta sui social, non credi?!
La nostra priorità, allora come ora, era la necessità di sostenere economicamente il nostro viaggio e la nostra scelta di vita e spesso questo ci conduceva qui e lì, su e giù, lontano da destini turistici. Ci faceva girare in tondo, come trottole impazzite che riprendono strade già percorse perché le occasioni non cadono dal cielo esattamente nel momento e nel luogo in cui tu sei pronto a riceverle.
L’attesa è la chiave. Ma per persone come noi a cui fremono i piedi l’attesa spesso è sofferenza. Eppure, cambiando prospettiva, l’attesa è stata anche la nostra maggiore opportunità perché così facendo ci ha permesso di assaporare lentamente questo gigante che, con assoluta certezza, possiamo dire: “non può essere visitato in un solo respiro!”.
Paesaggi che mutano, scenari incredibili da nord a sud, da est a ovest.
Come si può dire di conoscere Argentina solo avendone visitato l’estremo sud o avendone percorso i quartieri più famosi della capitale? Non si può.
Sarebbe una totale e completa presunzione.
Ecco perché El Hornocal era una meta da tempo e solo nel 2023 siamo riusciti a raggiungerlo. E ancora una volta le strade peggiori ci hanno regalato emozioni uniche e successivamente anche un bel inconveniente meccanico che ci ha bloccati per un mese nella cittadina di Tilcara.
El cerro del Hornocal è una montagna la cui bellezza risiede nelle diverse sfumature dei colori che la compongono, ben 14. Nei dettagli delle venature della montagna che si perdono ad occhio nudo. E’ uno spettacolo che la sola Natura è in grado di creare.



Cromatismi in cui l'occhio si perde, 4350 mt sul livello del mare che svelano a pennellate orizzonti inimmaginabili in cui la respirazione si fa più profonda e la sensazione di trovarsi in un luogo fuori dal tempo è esplosiva.
Siamo nel Nord, una parte del paese a noi molto cara.
Nel 2018 ci siamo persi per il NOA, attraversando strade prive di mappe, deserti salati e canyon di sabbia con un van Vw che attirava dubbi sulle sue capacità di percorrere strade normalmente riservate a 4X4. E si, abbiamo rischiato anche di perderci per davvero ma tra paura, ansia e ammirazione ci siamo innamorati di questa parte del mondo tanto da volerci ritornare per visitarne un altro pezzettino.
Sarà che la cultura e i paesaggi andini tipici di questa zona sono parte della nostra storia, ma se stai pianificano un viaggio in ARGENTINA ricordati che ARGENTINA NON e’ SOLO PATAGONIA.
El Hornocal è come la ciliegina sulla torta che arriva dopo diversi chilometri percorsi nel mezzo di quella che si conosce come Quebrada de Humahuaca, 200 km e più di cammino tra canyon e paesaggi marziani che ti condurranno alla Quiaca, frontiera con Bolivia.
E ci si accorge subito, appena raggiunto il primo ed iconico pueblito di Purmamarca, che l’Argentina dal sangue europeo è un ricordo lontano e ben confuso perché qui risiede la cultura originaria e millenaria di Argentina.
Qui, dove le montagne nude ti cullano e dove il vento sonda ti scuote , si viene catapultati nelle tradizione andine e indigene di cui questo paese dovrebbe andar fiero e che, contrariamente e spesso sembra non sia così.
Grazie per averci letto, se hai piacere guarda il video e lascia che le immagini ti catapultino diretto sull’Hornocal oppure condividi l’articolo e dedicalo a qualcuno che pensi possa apprezzare.
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Come vi abbiamo anticipato nel nostro precedente articolo, Argentina è sicuramente un paese che si presta molto molto bene per essere visitato in van o camper.